Inflazione, si salvi chi può. La nuova accelerazione dei prezzi a luglio (+0,4% su base mensile) porta il dato su base annua a quota 7,9%, contro l’8% del mese precedente. La rilevazione dell’Istat conferma dunque la stima preliminare, con la crescita dei prezzi che rimane elevata nel calcolo sui 12 mesi pur riducendosi di un decimo percentuale. Mentre il dato sull’inflazione acquisita per il 2023 segna +6,7%. In questo quadro sconfortante, tuttavia, il dato che balza all’occhio e che deve preoccupare, soprattutto in termini di tenuta sociale, è soprattutto la folle corsa dei prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’ dei prodotti di largo consumo, che si porta a +9,1%, registrando un aumento che non si osservava da settembre 1984, quasi quarant’anni fa.